Sono passati 25 anni da quel fatidico pomeriggio di Sabato 23 Maggio 1992 quando prima dello svincolo per Capaci una enorme esplosione si portò via assieme a Giovanni Falcone la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, strage che fu il preludio di quella di due mesi dopo in via D’Amelio dove persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque uomini della sua scorta. Alcuni oggi, nei discorsi commemorativi parlando del loro sacrificio, dicono che alla fine la loro battaglia è stata vinta, e noi lo speriamo di cuore, anche se siamo consapevoli che l’impegno di Falcone e di Borsellino per la LEGALITA’ deve essere portato avanti quotidianamente riuscendo a creare le condizioni sociali che permettano di bonificare la mala acqua dentro cui i cattivi pesci nuotano. Anche noi a Salerano abbiamo ricordato il loro sacrificio intitolando a Falcone e Borsellino una strada nella parte nuova del Paese, ma vogliamo ancora riaffermare che questo gesto non è solo simbolico, ma é l’impegno che la visione quotidiana di quel cartello stradale serva a tenere sveglia la nostra coscienza.