La crisi umanitaria afghana ha risvegliato nei saleranini sensibilità, dialogo e unità tra Comune, Parrocchia, Caritas diocesana, Maisoli e Proloco nel voler essere d’aiuto verso chi è nel bisogno. Così abbiamo risposto all’appello del Governo e Prefettura di accogliere temporaneamente un piccolo nucleo familiare afghano in uno degli alloggi comunali rimasto fuori dall’ultimo bando provinciale di giugno. Salerano si conferma comunità solidale e generosa. Molti si stanno adoperando per preparare questa accoglienza. Altresì una altra famiglia di saleranini sta facendo ritorno da Cuba ove la situazione è altrettanto drammatica per la crisi economica e sanitaria seppur senza guerra e terrorismo; e anche alla riaccoglienza di questa famiglia stanno contribuendo diversi saleranini unitamente ai familiari. Giovedì 6 ottobre alle ore 18 ci sarà in Comune un incontro sul tema dell’Afghanistan e dell’accoglienza a cui tutti possiamo partecipare per prepararci a questa importante e nobile esperienza che stiamo per incominciare. Una esperienza che matura dopo tanti passi, tanto impegno nel tempo nelle comunità civile e parrocchiale, nelle associazioni al fianco di chi, concittadino e non, italiano o straniero, si è trovato nel bisogno materiale, economico, sociale.
E così abbiamo pensato di dedicare questo progetto di accoglienza alla memoria di CINQUANTA ANGELO (detto Gigi): cittadino emerito di Salerano, Candelina d’oro nel 1990 per il suo lungo impegno nei Lavoratori Credenti in iniziative di solidarietà pro popolazioni colpite dalla povertà, dalla guerra o calamità naturali, tra cui le popolazioni del medio-oriente.
Un orgoglio per tutti noi questa unità e questo impegno! Grazie Salerano!