Fermo restando che SALUTE e SICUREZZA sono la priorità e che Salerano è stata segnata , come tutto il mondo, in modo indelebile dal dramma del COVID-19 per la paura, l’isolamento, le perdite umane, i danni economici ; abbiamo anche ritrovato un paese solidale e pronto ad essere vicino a chi è nel bisogno, con il volontariato, con la generosità, con la responsabilità. Di giorno in giorno attendiamo speranzosi informazioni rassicuranti che ci riavvicinino passo dopo passo alla normalità.
Tra i tanti svantaggi di questo necessario e lungo lockdown ci sono i molti lavori sospesi. A gennaio scorso è stato approvato il bilancio, con il piano investimenti e il programma dei lavori per l’anno 2020. Sono stati aperti cantieri poi rimasti sospesi, progetti rinviati, eventi e manifestazioni cancellate. Penso ai lavori di messa in sicurezza e riqualificazione della rampa sul fiume Lambro (che speriamo di ultimare nelle prossime settimane, rinviando la parte delle piantumazioni ormai in autunno con, forse, una bella inaugurazione); la sostituzione dell’illuminazione pubblica a LED, la pulizia delle caditoie, le asfaltature iniziano in questi giorni ma restano ancora un paio di vie ove sostituire le tubature del gas, taglio dell’erba e diserbo sono in corso ma con molto ritardo, ci sono cedimenti spondali sul fiume Lambro e manutenzioni straordinarie al patrimonio arboreo fluviale a cura dell’AIPO programmate per la primavera e che inevitabilmente slitteranno all’autunno e tanto altro ancora. Di settimana in settimana voltando le pagine dell’agenda cancello quanto programmato: carnevale, il soggiorno climatico marino per i pensionati, la festa della donna, serate culturali varie, Puliamo Salerano, gli screening sanitari previsti con AVIS, la Pasqua l’abbiamo vissuta solo familiarmente, il viaggio a Trieste con la biblioteca e inevitabilmente non si potranno svolgere gli eventi primavera-estate dalla Notte bianca agli appuntamento sportivi ecc. Certamente non possiamo , non vogliamo lamentarci di questo. Tutte queste cose le recupereremo in altri tempi e in altri modi. Più importante è restare in salute, imparare da questa triste e dura esperienza cosa è veramente prioritario, ridare il giusto, e forse dimenticato, valore alle relazioni umane, al bisogno di avvicinarsi agli altri in infiniti abbracci di amicizia, amore, stima, gratitudine , rispetto. Per tornare a una normalità NUOVA.
Riprenderemo il nostro lavoro più motivati di prima. Metteremo a frutto tutte le risorse disponibili per nuovi progetti e per la cura delle persone e del nostro territorio. Non lasceremo indietro nessuno: questa emergenza ci insegna a guardare alle esigenze soprattutto dei più fragili e di quanti non sono mai stati nell’abbondanza e per la prima volta hanno bisogno di aiuto.
RESTIAMO UNITI e ANDRA’ TUTTO BENE