COMUNE CHIEDE RISARCIMENTO DEI DANNI PER LA MANCATA REALIZZAZIONE DEL CENTRO SPORTIVO
Facendo seguito a quanto scritto e argomentato pubblicamente sui canali istituzionali (il ComuneInforma, newsletter, social), in più Consigli compreso l’ultimo Consiglio Comunale del 10/4/19 (a cui la minoranza NON ha partecipato) e sulla Relazione di fine mandato e dalle pubblicazioni di ogni atto e documento che, per dovere di trasparenza, sono accessibili a tutti i cittadini, si conferma che il Comune è in causa CONTRO la Società Ghione Immobiliare S.r.L. per il non rispetto degli obblighi convenzionali, la richiesta di annullamento del Piano di recupero della Cascina Ghione e la mancata realizzazione del Centro Sportivo Comunale, nonché per il mancato pagamento dell’IMU.
Si ricorda che la Convenzione urbanistica per il Piano di recupero della Cascina Ghione con nuove e implementate residenze, comprendente varie opere viabilistiche, ciclopedonali e la realizzazione del Centro sportivo comunale (con due campi da calcio + un campo polifunzionale coperto), fu approvata definitivamente con il relativo incasso della prima parte degli oneri di urbanizzazione previsti paria € 266.000, dalla Amministrazione Comunale, guidata allora dal sindaco Ghianda nel 2008. Si trattava di un progetto ambizioso in cui si credette e per cui ci fu una variante al piano regolatore e quindi particolari aspettative e previsioni di sviluppo; fu realizzata per maggiore sicurezza di tutti la importante rotatoria sulla SP115 (che Comune e Provncia di Lodi stanno pagando e pagheranno fino al 2030). La imprevedibile crisi economica e del mercato immobiliare che iniziava in quegli anni ha da subito rallentato il progetto, per cui la Società ha potuto beneficiare di più proroghe. Infine la Società ha chiesto di poter rinunciare definitivamente al progetto recuperando gli oneri anticipati. Ciò evidentemente non potrà essere concesso dal Comune senza ottenere il rimborso delle spese derivanti per l’annullamento di tale pianificazione urbanistica e mancata realizzazione del centro sportivo, nonché il recupero dei mancati versamenti dell’IMU (che in parte il Comune sta già recuperando, comprese parte delle spese legali, in virtù dell’’aver vinto la causa nel primo grado di giudizio in Commissione Tributaria provinciale).
L’A.C. dopo lunghe trattative bonarie con la controparte, non soddisfacenti per l’interesse del Comune, per tutelare l’interesse pubblico, ha incaricato uno studio legale per l’assistenza dell’ Ente comunale dinnanzi agli Organi giurisdizionali (in primis il Tribunale Amministrativo Regionale) che garantiranno indubitabilmente ogni possibile imparzialità di giudizio.
Come già detto e ripetuto, l’iter sarà per il Comune impegnativo e non breve (è infatti in corso da un paio di anni) , ma necessario a garantire i diritti e l’interesse pubblico e recuperare risorse che potranno essere reinvestite per altre opere sportive, ricreative, ambientali per la Comunità.
Al fine di non recare (nemmeno indirettamente o involontariamente) nocumento al primario interesse di questo Comune, apparendo oltremodo opportuna ogni possibile “prudenza comunicativa” sulla questione ora giudiziaria, il Sindaco aveva già esortato i Signori Consiglieri Comunali (i quali comunque , ai sensi della normativa e dei regolamenti vigenti, hanno il pieno accesso alla visione di tutta la documentazione relativa all’iter giudiziario in corso), a rappresentare, ciascuno col proprio ruolo, UNITARIAMENTE la difesa e l’interesse del Comune e quindi dei cittadini. Si auspica che l’interesse prioritario del Comune in questo contenzioso non venga ora danneggiato da una irresponsabile propaganda elettorale.