Il Sindaco Marcolin ha partecipato domenica 23 Aprile a Lodi, insieme a tantissimi lodigiani, artisti e turisti provenineti da varie parti d’Europa, alla inaugurazione della Cattedrale Vegetale, opera postuma di Giuliano Mauri. La troverete varcando il ponte di Lodi, sulla sinistra, maestosa e innovativa, diversa in tutte le stagioni, e in trasformazione da qui ai prossimi 20 anni.
Si, perché si tratta di un monumento vivente, di Art in Nature, che apre dietro sé una vasta e splendida area verde, ricca di piste ciclo-pedonali, che guarda il fiume Adda in perfetta armonia.
La Cattedrale è fatta di 108 colonne alte 20 m, i cui rami si inclinano in volte gotiche, distribuite in cinque navate. La struttura è fatta di rami secchi che guideranno piccole querce che crescendo nel tempo affermeranno il prevalere della natura sull’opera di cui resterà però la memoria.
Vita e memoria. La memoria in una città che da oggi vedrà segnata nella propria skyline e identità, la Cattedrale. Luogo di poesia e contemplazione. Tempio di accoglienza di tutte le religioni e spiritualità.
La cerimonia è stata accompagnata dalla bellissima suggestione delle musiche di Mozart, Vivaldi e Morricone, eseguite dal quartetto d’archi e clarinetto della Accademia Gaffurio di Lodi. A presentare l’opera un brillante Philippe Daverio, noto storico d’arte e conduttore televisivo, il quale ha condivisibilmente affermato “L’arte contemporanea non è morta, se c’è una comunità che si riconosce in un’opera di frontiera come la cattedrale vegetale”.
Infine non possiamo non ricordare che Giuliano MAURI fu nostro concittadino negli anni cinquanta, residente in via S.Antonio, frequentante la nostra scuola elementare compagno di classe di un altro artista saleranino, Angelo Scotti.
Giuliano Mauri, nasce a Lodi Vecchio 11 gennaio 1938 da papà Achille e da mamma Elsa Affaba. che il 18 Novembre 1940 trasferirono la loro residenza a Salerano sul Lambro trovando abitazione in Via S. Antonio n. 11.E’ qui che Giuliano compie i suoi studi di scuola primaria, compagno di classe di Angelo Scotti che ci ha ricordato questo evento, ed è qui che risiede fino al 1951 quando si trasferisce a Milano.
Lavora in una panetteria e comincia la sua carriera come boxeur nel campionato “amatori”, nei pesi Welter, nell’unione sportiva Lombarda. Nel 1959 si sposa con Silvana e si trasferisce a Lodi, dove, dopo il matrimonio apre un laboratorio di pasta fresca. Continua a dipingere. A partire dal 1964 frequenta i circoli artistici di Milano, ed inizia il suo percorso artistico che durerà fino alla sua morte nel 2009.